Gallo o cappone? Quando si avvicinano le festività, molti si chiedono cosa sia meglio portare in tavola. Pur condividendo la stessa specie, le differenze tra gallo e cappone sono profonde e incidono su gusto, consistenza e resa in cucina e in casa Guidi lo sappiamo bene.
Gallo e cappone nella tradizione romagnola
Il gallo e il cappone sono centrali nella cucina romagnola per il loro legame con la tradizione contadina e la preparazione di piatti tipici come cappelletti in brodo, lesso e arrosti.
Il gallo è fortemente legato alla cultura e presente nell’iconografia popolare. È conosciuto per essere uno dei simboli della Romagna, rappresentato nella caveja, attrezzo agricolo, valorizza l’identità contadina e lo spirito vigile e laborioso del popolo romagnolo. Ti sfidiamo a cercarlo raffigurato nelle tovaglie con le stampe romagnole, o magari appeso in casa dei nonni: impossibile non trovarlo!
Il cappone, invece, è più legato alla tradizione Romagnola dal punto di vista culinario. Essendo una carne ricca e grassa è soprattutto legato alla cucina festiva e viene proposto in tutte le tavole romagnole, in particolare, per Natale o Capodanno.
Le differenze tra gallo e cappone: come vengono allevati
La differenza sostanziale di sapore tra queste carni nasce dal modo in cui questi due animali vengono allevati.

Il cappone è un gallo che viene castrato all’età di due mesi. L’operazione oltre al gusto ne determina le caratteristiche fisiche e comportamentali: il cappone ha di fatto un’indole calma, mentre il gallo tende a essere più aggressivo.
Anche l’aspetto cambia: il cappone è molto più grosso, ha un piumaggio opaco e cresta e bargigli meno sviluppati e meno vivaci nel colore. Il gallo, invece, è più magro e slanciato, con un piumaggio più appariscente e colorato e con piume lunghe. Ha cresta e bargigli ben sviluppati: grandi, carnosi e di un rosso acceso. A livello di gusto la carne del cappone è tenera, succosa e grassa, con un sapore più deciso. Il gallo, invece, è più magro e la carne risulta più dura.
Le differenze sulla tavola
Conoscere la differenza tra le due specie è la chiave per farne il giusto utilizzo in cucina.
Il cappone, particolarmente pregiato per la sua carne tenera e succosa, è ideale per la preparazione di brodi, lessi e come secondo piatto.

Il gallo golden, al contrario, si preferisce per la cottura arrosto, in umido o in casseruola perché si presta bene a cotture lunghe e lente. Quella prediletta in Romagna è alla cacciatora, che ne ammorbidisce la carne e ne esalta il sapore rustico.
Vuoi sapere quali sono i nostri segreti per cucinare al meglio gallo e cappone? Ecco le ricette che usiamo in Casa Guidi per preparare il gallo alla cacciatora e il nostro cappone reale nelle Feste di Natale.

